Articoli del 2021 · Cina · Crisi Covid-19 · Dal Mondo · Geopolitica · Unione Europea

CoronaVac cinese: la difficoltà occidentale ad ammettere l’evidenza.

Il CoronaVac prodotto da Sinovac è stato somministrato (nessun esperimento “segreto“, come scritto) ad un’intera città brasiliana, Serrana, con il risultato del calo dei morti del 95%.
Questo in Brasile, paese dove la cieca applicazione delle logiche di mercato liberiste sulla sanità, introdotte da Bolsonaro, hanno portato il bilancio a 468.000 morti da covid; peggio di loro solamente gli Stati Uniti d’America con 595.000 morti, per le stesse identiche motivazioni.

Il Corriere della Sera riporta (incredibilmente) la notizia stamattina, 3 Giugno.
Ma non sia mai che una notizia, anche avendo aggiunto il “segreto” nel titolo, possa portare quel minimo di luce positiva sulla Cina…
Ed ecco che all’incirca un’ora dopo corregge il tiro contraddicendo il suo stesso articolo precedente, scrivendo paradossalmente “l’Oms convalida il vaccino cinese SinoVac: ma restano dubbi sull’efficacia”.
Quindi, l’abbattimento del 95% dei morti nella città brasiliana, a cosa lo attribuiamo, alla divina provvidenza evocata delle chiese evangelicali che sostengono Bolsonaro?

Battute amare a parte, la realtà attuale è ben altra:
l’occidente non è “il mondo”, e il mondo si sta vaccinando principalmente con il russo Sputnik V e i vari vaccini cinesi (principalmente il citato SinoVac e Sinopharm).
L’informazione occidentale applica un discredito continuo sui risultati scientifici e sanitari dei paesi non allineati, giocando ancora la ormai vecchia e trita carta della nostra “superiorità morale”, che non ha mai avuto reale riscontro, tanto meno oggi e su un argomento, quello dei vaccini, dove è uscito fuori tutto il peggio della società liberista che difendiamo:
la totale mancanza di trasparenza sui contratti stipulati tra Unione Europea, governi e case farmaceutiche;
sovrapprezzi superiori al 100% (un esempio, il rinnovato accordo UE-Pfizer ha stabilito il prezzo di 19,50 euro a dose, lo Sputnik V viene venduto mediamente a 9,50 euro);
ricerca sui vaccini sovvenzionata pubblicamente ma a profitto privato;
non ultimo, l’opposizione continua dell’occidente alla rinuncia dei brevetti. In Cina, quelli esistenti, sono dichiarati “bene pubblico mondiale” già da inizio pandemia…


Può interessarti anche:

Il vaccino della discordia. – IL GIORNALE DEL RICCIO

Link:

Vaccino Covid in Brasile: somministrato il Coronavac a un’intera città. L’esperimento segreto- Corriere.it

Covid, l’Oms convalida il vaccino cinese SinoVac: ma restano dubbi sull’efficacia- Corriere.it

Pfizer alza il prezzo dei vaccini del 60% e l’Ue ne acquista altri 900 milioni: la rivelazione del premier bulgaro (today.it)

Covid, la Russia taglia del 50% il costo dello Sputnik (ilmessaggero.it)

Sostieni il sito

Ogni articolo o servizio fotografico è realizzato per una fruizione gratuita. Ma contenuti di qualità richiedono tempo e (purtroppo) denaro. Se hai apprezzato qualcosa e vuoi sostenere il sito, il Riccio ringrazia!

2,00 €

Donazione una tantum

Scegli un importo

€2,00
€5,00
€10,00

O inserisci un importo personalizzato


Apprezziamo il tuo contributo.

Fai una donazione

Un pensiero riguardo “CoronaVac cinese: la difficoltà occidentale ad ammettere l’evidenza.

Lascia un commento