Sta facendo (giustamente) clamore la dichiarazione del Ministro della Cultura Sangiuliano che ammette di non aver letto i libri appena votati (sempre da lui) al Premio Strega.
Se nel tempo l’ex missino ci aveva più volte palesato la sua completa disonestà intellettuale come direttore di un telegiornale e la sua profonda ignoranza nel sostenere convintamente fatti e posizioni storicamente inattendibili, oggi aggiunge un’altra certezza, quella del suo livello intellettivo.
Alla sua nomina, scrissi questo breve aneddoto (21/10/22):
I nuovi (ma vecchi) mostri.
Ad un noto convegno sulla Cina di due anni fa, in cui ero stato invitato come uditore, il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano era presente come “ospite esperto”, forte della sua pubblicazione dedicata al Presidente Xi Jinping, edito da Mondadori.
Prima di iniziare a sparare le solite inesattezze sul sistema e il popolo cinese, esordisce e si presenta così: “ci tengo a precisarlo, non ci capisco e non sono un esperto di Cina”. Detto con un libro sulla Cina in mano da 300 pagine, che porta il suo nome scritto sopra come autore.
Domanda: calcolando le inesattezze espresse e la sua ammissione, di cosa e su che base ha scritto, l’ospite esperto?
Non contento, aggiunge così, senza motivo, che Jean-Luc Godard è un elettore di Marine Le Pen (notizia completamente falsa, travisando una sua frase ironica).
Oggi, l’ex Fronte della Gioventù e missino Gennaro Sangiuliano è Ministro della Cultura.
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