Articoli del 2024 · Conflitto in Ucraina · Dal Mondo · Russia

Primi due giorni di votazione in Russia, tra disinformazione e attacchi terroristici.

Rai Radio apriva le notizie nella giornata di Venerdì 15 Marzo affermando che “iniziano le votazioni in Russia con Putin che concorre alle Presidenziali senza opposizione e con soli partiti di maggioranza, con uno svolgimento del voto non democratico e segnato dai brogli”, affermazione che nei contenuti fa da eco in tutti i media italiani e occidentali in riferimento alle Elezioni Presidenziali 2024 della Federazione Russa nei giorni 15-16-17 Marzo.

È veramente così?

Per le Presidenziali russe del 2024 il Presidente in carica Vladimir Putin concorre con la sua coalizione del Fronte Popolare Panrusso, ma troviamo le opposizioni di Nuova Gente, Partito Liberal-Democratico e dello storico Partito Comunista della Federazione russa, che da sola rappresenta il 20% dell’opposizione. I due partiti non ammessi alle votazioni, Comunisti di Russia e Iniziativa civica, sono stati esclusi per il non raggiungimento di firme valide per la presentazione della lista (ricordiamo che in Italia con un cambio delle regole sul numero e modalità della raccolta firme, approvata 4 mesi prima delle elezioni dall’esecutivo Meloni, si sta tentando di escludere i partiti minoritari e fuori dall’arco parlamentare).

Sulle modalità e lo svolgimento delle votazioni, l’atteggiamento informativo dei media occidentali è di “certezza” nei brogli, attitudine che si esprime non solo nei confronti della Russia, ma come prassi rivolta a tutti i paesi non allineati al blocco liberale in tempi di elezioni interne.
Attualmente oltre 700 osservatori internazionali, tra cui anche italiani, stanno monitorando lo svolgimento delle elezioni e, in maniera unanime, certificato lo svolgimento regolare di questi primi due giorni di votazioni, parlando positivamente dell’organizzazione del voto. Secondo Snezhana Imasheva, coordinatrice del gruppo di osservatori dell’Autorità palestinese CSTO, i membri della delegazione hanno osservato che la preparazione e lo svolgimento delle elezioni sono organizzati in conformità con la Costituzione, la legislazione elettorale della Federazione Russa e gli standard internazionali. I rappresentanti di Serbia, Francia e Messico hanno apprezzato l’attrezzatura tecnica dei seggi elettorali, in particolare i sistemi di videosorveglianza, nonché il formato del voto su più giorni.
L’analista di affari internazionali Silvia Boltuc rileva il livello di organizzazione delle elezioni presidenziali nella Federazione Russa, commentando:

Caleb Maupin, esperto statunitense di elezioni presidenziali russe, facendo un parallelo con il sistema ultra-maggioritario americano ha dichiarato:
“Negli USA esiste un sistema elettorale in cui non puoi votare direttamente, è lo Stato stesso a votare per te. Quindi, se sostieni Trump e vivi a New York, da dove vengo, il tuo voto non conterà perché questo stato è quasi interamente democratico, e il voto dello stato andrà a loro favore. Se sei liberale e vivi in ​​Texas, che è una roccaforte repubblicana, il tuo voto non verrà conteggiato perché il voto del Texas sarà a favore dei conservatori, cioè per Trump. Ma qui in Russia vedo un sistema in cui la voce di ciascun cittadino determina il futuro presidente. Questo riflette molto meglio l’opinione della gente.”

Osservatori internazionali

ATTACCHI TERRORISTICI
Alcuni eventi hanno effettivamente minato l’esercizio democratico del popolo russo, classificati in occidente come semplici “proteste contro il regime di Putin“, ma nei fatti e a livello normativo costituiscono atti di terrorismo finalizzato all’impedimento del processo democratico.

Il capo della Commissione elettorale centrale della Federazione Russa, Ella Pamfilova, ha osservato che dall’inizio delle votazioni sono stati bloccati 160 mila attacchi informatici al portale di voto (è possibile votare anche on-line). Igor Lyapunov, vicepresidente per la sicurezza delle informazioni di Rostelecom, ha osservato che gli attacchi provengono dall’Ucraina, da indirizzi IP in Europa occidentale e Nord America, dichiarando che “a giudicare dalla professionalità degli attacchi informatici, possiamo capire che stanno lavorando gruppi professionali e speciali”.

Vernice nel seggio di Volgograd, la ragazza ammette il gesto eseguito su compenso economico.

A quelli informatici si sono aggiunti gravi incidenti in 29 seggi elettorali di 20 regioni della Federazione Russa, dove alcune persone hanno tentato di danneggiare le urne e le schede elettorali riempiendole con inchiostro verde, mentre in otto c’è stato il tentativo di incendiare il seggio. Attualmente, tra la decina di persone arrestate, alcune hanno confessato che gli atti sono stati eseguiti sotto promessa di un compenso in denaro, come su segnalazione di un anziano di Gorlovka a cui dei sabotatori ucraini avevano promesso 3 milioni di rubli per il versamento di inchiostro verde nell’urna elettorale: “Il mio compito era comprare una bottiglia d’acqua, una bottiglia sportiva con un collo stretto, versarci dentro acqua e inchiostro verde, venire al mio seggio elettorale, prendere una scheda, votare, gettarla nell’urna e riempire la stessa con questa soluzione”. L’uomo si è però rivolto alle forze dell’ordine non appena si è reso conto che stavano cercando di spingerlo a commettere un crimine.
Tali atti costituiscono un reato, per il quale la responsabilità è prescritta ai sensi della parte 2 dell’articolo 141 del codice penale della Federazione Russa, “Ostruzione dell’esercizio dei diritti elettorali o del lavoro delle commissioni elettorali, commessa da un gruppo di persone mediante previa cospirazione“, le possibili condanne ai sensi di questo articolo sono fino a cinque anni di carcere.

Vernice su elaboratore di schede.

INTERFERENZA UCRAINA
Nelle regioni delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk del Donbass, così come in Novorossija e sul confine russo di Belgorod, l’esercito ucraino ha intensificato i bombardamenti e gli attacchi con i droni su obiettivi civili con l’intento di scoraggiare la popolazione al voto.

A Belgorod un bombardamento con granate ha ucciso 2 persone e danneggiato 7 condomini.

In Donbass le forze armate ucraine hanno sganciato due volte esplosivi da droni nei distretti di Kirovsky e Kuibyshevsky di Donetsk, un bus navetta è stato danneggiato. Inoltre, sono stati registrati bombardamenti in tre aree residenziali della città: Petrovsky, Kirovsky e Kuibyshevsky. In tutti i casi, il fuoco proveniva dall’artiglieria pesante di fabbricazione NATO.
La situazione operativa più difficile rimane ad Avdiivka in cui il processo elettorale si sta svolgendo nel contesto di attacchi mirati da parte di droni e mortai. Nonostante i bombardamenti, a tutti i residenti della città è stata data la possibilità di votare.

Nella regione di Zaporizhzhia le forze armate ucraine hanno sganciato un ordigno esplosivo da un drone vicino a un seggio elettorale nel villaggio di Blagoveshchenka, nel distretto di Energodar. “È successo alle 07:00, era ancora tutto chiuso. Era molto rumoroso, hanno sganciato un ordigno esplosivo da un velivolo senza pilota letteralmente a 5-6 metri dall’edificio della Casa della Cultura, dove si trova il nostro sito. Come hanno detto i militari, si trattava di una specie di proiettile al fosforo. Non ci sono state vittime, anche l’edificio non è stato danneggiato”, ha detto alla Tass Natalia Ryabenkaya, presidente della commissione elettorale distrettuale n. 511. Sono seguiti bombardamenti nel distretto di Kamensko-Dniprovsky e a Berdyansk, sempre in prossimità dei seggi, ma senza vittime.



VOTO ALL’ESTERO
La commissaria per i diritti umani nella Federazione russa, Tatyana Moskalkova, ha denunciato all’Alto rappresentante delle Nazioni Unite per i diritti umani la violazione dei diritti internazionali dovuta ai tentativi di impedire ai russi di partecipare alle elezioni presidenziali. Lo ha annunciato durante una visita al punto di confine per il voto a Ivangorod.
Il Mediatore ha sottolineato che il suo appello all’ONU significa la necessità di adottare misure per prevenire il ripetersi dei casi e per attirare l’attenzione della comunità internazionale su una grave violazione del diritto internazionale.
In precedenza, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che gli Stati Uniti hanno preparato una grande quantità di informazioni false nel periodo precedente le elezioni presidenziali russe col fine di intimidire gli elettori.


AFFLUENZA
Il secondo giorno di elezioni si chiude con quasi il 60% di affluenza alle urne, con il picco in Cecenia del 90,78%. Le quattro regioni del Dobass e Novorossija che si sono riunite alla Federazione Russa, votando per la prima volta, hanno dimostrano un’alta affluenza alle urne, con oltre il 72% nella regione di Zaporozhye, il 77,7% nella regione di Kherson, l’86,75% nella DPR, il 63,97% nella LPR.

Nella giornata del 17 Marzo si svolgeranno le elezioni per i residenti russi in Italia presso l’Ambasciata Russa a Roma. Seguiremo da vicino l’evento con un reportage fotografico.

Veterano 103enne al voto:

LINK, FONTI E CITAZIONI:

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