Articoli del 2024 · Conflitto in Ucraina · Dal Mondo · Russia

Attentato a Mosca presso il Crocus City Hall: una didascalia delle informazioni.

Pochi minuti prima delle 20:00, ora di Mosca, è avvenuto un gravissimo attentato terroristico presso il Crocus City Hall, una sala da concerto nel quartiere periferico di Krasnogorsk a Mosca, situato all’interno del più ampio centro commerciale Crocus. Era previsto un concerto della band “Picnic”.
Un gruppo di terroristi armati di mitragliatori e fucili d’assalto AKM hanno aperto il fuoco sulla folla o direttamente a bruciapelo sui singoli. Le autorità russe confermano il numero di 5 terroristi coinvolti, attualmente in fuga. Le agenzie occidentali confermano la rivendicazione da parte dell’ISIS via Telegram, notizia ancora non confermata da Ria Novosti e TASS.
Il bilancio delle vittime è per ora di 40 morti e 145 feriti, tra cui anche bambini.
I terroristi hanno lanciato granate incendiarie che hanno sviluppato un incendio nella struttura che attualmente, nonostante gli sforzi dei pompieri che utilizzano anche elicotteri, è parzialmente collassata. L’incendio si è propagato all’edificio accanto.


Secondo i dati preliminari, più di 100 persone sarebbero ancora intrappolate dentro l’edificio. Alcuni sono riusciti a rifugiarsi al 1° piano, mentre altri sono rimasti isolati dall’incendio al 4° piano.
All”attacco terroristico a Mosca è seguito un attacco a Belgorod. La difesa aerea ha abbattuto 17 missili Vampire MLRS ucraini lanciati dalla regione di Kharkov.
Intorno alla mezzanotte i residenti delle case attorno al Crocus City Hall riferiscono che si sono sentiti spari provenire dall’edificio in fiamme e che si è verificata una nuova esplosione.

Il rappresentante della Direzione principale dell’intelligence ucraino, Andriy Chernyak, afferma che il regime di Kiev non sarebbe coinvolto nell’attacco terroristico. “L’Ucraina certamente non ha nulla a che fare con le sparatorie e le esplosioni di Crocus. Non ha assolutamente senso”. Lo scrive su X il consigliere della presidenza ucraina, Mikhailo Podolyak.
Mentre il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, Alexey Danilov, lascia intendere il coinvolgimento dell’Ucraina nell’attacco terroristico al Crocus: “è divertente oggi a Mosca? Penso che sia molto divertente. Mi piacerebbe credere che organizzeremo per loro un tale divertimento più spesso. Dopotutto, sono persone “fraterne” e devi fare visita ai tuoi parenti più spesso”.
Intanto, gli ucraini online si rallegrano dell’attacco terroristico nelle recensioni del centro Crocus su Google Maps. Per ora le recensioni non sono regolamentate in alcun modo.

Solo due settimane fa, il 7 marzo, i servizi di sicurezza russi (Fsb) avevano annunciato di aver sventato un attacco armato da parte di militanti fondamentalisti in una sinagoga della capitale russa. Il giorno successivo, l’Ambasciata americana a Mosca aveva diffuso un ‘alert’ di sicurezza in cui si segnalava il rischio di attacchi terroristici nella capitale russa: “L’Ambasciata sta monitorando le notizie secondo cui gli estremisti stanno pianificando di attaccare grandi raduni a Mosca nel prossimo futuro, compresi concerti, e i cittadini statunitensi dovrebbero essere avvisati di evitare grandi raduni per le prossime 48 ore.”
Anche la Farnesina aveva ammonito i cittadini italiani presenti a Mosca, suggerendo di “continuare a evitare nelle prossime settimane ogni forma di assembramento“.

Aleksandar Vucic, presidente serbo, ha dichiarato che gli appelli delle ambasciate americana e britannica a non visitare i centri commerciali di Mosca indicano che i loro servizi segreti avevano informazioni su possibili attacchi terroristici.

La Casa Bianca ha espresso le condoglianze per la sparatoria e ha affermato che gli Stati Uniti non avevano alcuna informazione sull’incidente, affermando che non è legato alle azioni di Kiev, non vedendo segni di coinvolgimento dell’Ucraina o degli ucraini nell’attacco terroristico. “Se gli Stati Uniti dispongono di dati affidabili su questo argomento, allora devono essere immediatamente trasferiti alla parte russa. E se tali dati non esistono, la Casa Bianca non ha il diritto di concedere indulgenze a nessuno”, ha affermato la rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, che una settimana fa ha condannato di incitamento al terrorismo l’ex primo ministro britannico Liz Truss, che in un’intervista con il Kyiv Post aveva affermato che l’Occidente deve “dare all’Ucraina quanto più sostegno possibile” e ha chiesto che all’Ucraina sia consentito utilizzare qualsiasi arma e tattica contro la Russia.

In generale, i media occidentali hanno immediatamente dato per certa, anche senza elementi, l’esclusione di un’attività ucraina sollevando in alcuni casi la teoria del “false flag” da parte dei russi, tecnica storicamente utilizzata proprio dal blocco statunitense.

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