Si concluderà a breve la mostra su Canova allestita a Palazzo Braschi – Museo di Roma, un’occasione unica per ammirare nello stesso luogo alcuni capolavori dello scultore di Possagno.
Tredici sezioni che ripercorrono la vita dell’artista e il suo particolare rapporto con la città di Roma, dai primi soggiorni che permisero al giovane Canova di studiare minuziosamente l’immenso patrimonio artistico e scultoreo romano, agli anni dell’ormai affermato Studio Canova in Via delle Colonnette.
La vita personale e artistica dello scultore s’intreccia in un periodo di cambiamenti e rivoluzioni politiche che travolsero l’Europea partendo dalla Francia, per investire anche lo Stato Pontificio. Ampia importanza è stata dedicata alle vicende che coinvolsero Canova con la politica e i potenti dell’epoca, tra papato, potere rivoluzionario francese e napoleonico.
Muovere un “Canova” dalla propria sede non è affare da poco, perciò, se la mancata presenza di alcune delle opere più amate e conosciute del grande scultore non sono presenti, questo non deve affatto scoraggiare. In esposizione oltre 170 opere provenienti dai maggiori musei nazionali e non, che tramite bozzetti, disegni, gessi preparatori e modellini originali, espongono il completo arco formativo e lavorativo dello scultore.
Inoltre, le sculture sono presentate ai visitatori nella maniera in cui voleva ed esponeva nel suo studio il Canova: ambiente buio illuminato da una soffusa luce dalle calde tonalità di candela; specchi per avere allo stesso momento anche la visuale laterale e opposta dell’opera; sculture su piattaforme girevoli che permettono alle statue di ruotare dinanzi a voi.
Due opere valgono da sole la visita, parliamo dell’Amorino alato e della Danzatrice con le mani sui fianchi. I due capolavori sono un prestito del Museo Ermitage di San Pietroburgo, luogo che non tutti hanno la possibilità di visitare, ma anche chi ha già avuto tale fortuna, potrà apprezzare questa nuova locazione per la particolare modalità espositiva (come accennato prima), unita alla quiete delle due stanze riservate alle sculture (a differenza dell’affollato Museo di origine) che ne permettono una fruizione più profonda.
All’interno del cortile di Palazzo Braschi, una riproduzione dell’opera più amata di Canova, Amore e Psiche, dà il benvenuto al visitatore. La mostra si conclude con un documentario sulla realizzazione di tale scultura, che partendo da un blocco di marmo di Carrara da 10 tonnellate, ha utilizzato una scansione 3D del gesso preparatorio e un robot per la scolpitura. Una riproduzione, volutamente grezza e non rifinita, che pone accanto all’antica tecnica e maestria esposta in mostra, quella dell’odierna tecnologia.
La mostra concluderà il 15 Marzo 2020.
INFO:
Sezioni
1. 1779: Canova a Roma
2. La nascita del nuovo stile tragico
3. Canova e la Repubblica romana
4. Ercole e Lica
5. I Pugilatori
6. Il teorema perfetto: Antico e Moderno a confronto
7. Canova e l’Accademia di San Luca
8. Canova, Ispettore delle Belle Arti
9. Canova e i busti del Pantheon
10. Ultime opere per Roma
11. Lo studio di Canova
12. La Danzatrice
13. Morte e glorificazione
Museo di Roma
ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10 – 00186 Roma
martedì-domenica ore 10.00-19.00 La biglietteria chiude un’ora primaPrezzo
13,00 euro – Intero
11,00 euro – Ridotto (anche MIC Card)
EXTRA:
Basilica di San Pietro – Monumento funerario di Clemente XIII / Cenotafio degli ultimi Stuart
Grotte Vaticane – Pio VI
Basilica dei Santi XII Apostoli – Monumento funerario di Clemente XIV / Stele funeraria di Giovanni Volpato
Galleria Nazionale di Arte Moderna – Ercole e Lica
Musei Vaticani – Creugante / Damosseno / Perseo trionfante
Galleria Borghese – Paolina Borghese come Venere vincitrice
Chiesa di Sant’Antonio dei Portoghesi – Stele funeraria di Alessandro de Souza Holstein
Studio Canova – Via delle Colonnette
GALLERIA IMMAGINI
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