
il RISPETTO e la MEMORIA STORICA.
Il 9 Maggio è il Giorno della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, quella che noi chiamiamo Seconda Guerra Mondiale.
Ricordo vividamente le parole di una ragazza, che parlando proprio di quegli eventi, mi disse con evidente esitazione “come avete potuto dimenticare quel che ha fatto la Russia?”. E per quel che ha fatto, naturalmente, intende il sacrificio per tutti noi.
Purtroppo non era a conoscenza che in Italia negli ultimi 30 anni, la storia è stata totalmente riscritta, ribaltandola da cima a fondo, che gli stessi che prima si nascondevano dietro a una bomba in piazza, su un treno o in una stazione, erano ormai in Parlamento.
Dal documento approvato, si commette una delle più grandi infamie del maccartismo neoliberista, il mettere sullo stesso piano un crimine come il nazifascismo, contro una filosofia politica ed economica come il comunismo e il socialismo, che si erano appena scontrate per aggressione della prima sulle seconde (ricordiamolo, storicamente, sempre), perciò equiparando:
aggressore e aggredito,
assassino e salvatore,
vittima e carnefice,
chi ha aperto Auschwitz e chi l’ha abbattuto,
sconfitto e vincitore.
Ma purtroppo, il nazifascismo era un prodotto, non la matrice.
Lo scontro tra quei due mondi sappiamo com’è finito, facendoci credere dal ’91 in poi che la via “giusta, unica e possibile” per il mondo fosse solo quella neoliberista, mettendo da parte, ormai, quella “paura rossa” che tanto comoda e utile fu per le giustificazioni a stelle strisce.
Ma oggi, quello che non è stato fatto coi carri armati, come mai lo si sta facendo nel Parlamento Europeo?
Il punto è che quella “paura rossa” di allora, più o meno giustificata, oggi (forse più di ieri) fa tremare come non mai le poltrone del capitale. Per poltrone intendiamo quelle vere, non i burattini del parlamento, ma quelle dei Consigli di Amministrazione. Perché in un sistema neoliberista, il potere va cercato nell’economia, non nella politica.
Perché laggiù la partita contro il nostro decadente neoliberismo, il socialismo tanto temuto, l’ha vinta.
Ha vinto.
Molto spesso, toppando tutto…
Su queste basi dobbiamo sforzarci di comprendere il rinnovato anticomunismo, che racchiude cause, ma contestualmente, anche insegnamento e soluzione.
“Su questo dagli anni ’50, pieno periodo maccartista, l’occidente paga decenni di insegnamento della storia in maniera faziosa e di parte, tendenti a screditare tutto ciò che potesse mettere in positiva luce le idee socialiste e comuniste, dato che ormai l’Unione Sovietica era divenuta il nemico principale, insinuando nelle menti l’imminente “paura rossa”, in maniera particolare in Italia, dove la storia insegnata e ufficiale seguiva i dettami tracciati dagli americani e dal Vaticano, attualizzati dalla politica della Democrazia Cristiana, partito designato a “governare” su quell’Italia inclusa nella sfera d’influenza atlantica.”
“da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo le sue necessità”, tutti principi che non sono alla base di una società capitalista, ma di un’altra.
E indovinate un po’ quale…
Parlamento Europeo o meno, la storia non si stanca mai di lasciarci una costante:
il socialismo, anche il peggiore, crea esseri umani. Il capitalismo, anche il migliore, bestie.

Foto non scelta a caso: il testo approvato al Parlamento Europeo estende l’operazione di distruzione dei monumenti e memoriali dedicati ai caduti dell’Armata Rossa nella liberazione dell’Europa dal nazifascismo, cosa già accaduta nei paesi dell’Est controllati dalla NATO. Letture Consigliate:
30 Aprile 1945, la caduta del nazifascismo e della memoria storica.
“Collocare sul medesimo piano il comunismo russo e il nazifascismo in quanto entrambi sarebbero totalitari, nel migliore dei casi è superficialità, nel peggiore è fascismo.
Chi insiste su questa equiparazione può ben ritenersi un democratico, in verità e nel fondo
del cuore è in realtà già fascista, e di certo solo in modo apparente e insincero combatterà il fascismo, mentre riserverà tutto il suo odio al comunismo”.
Ma non esiste solo il potere: esiste anche un’opposizione al potere.
In Italia questa opposizione è così vasta e forte da essere un potere essa stessa: mi riferisco naturalmente al Partito comunista italiano.
“Unione Sovietica, se insieme raccogliessimo
Io sono comunista
“Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri.”
“Soprattutto, siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo. È la qualità più bella di un rivoluzionario.”
“Per un mondo dove siamo socialmente uguali, umanamente differenti e totalmente liberi”.
“La tempesta parlamentare si trasforma in una tempesta in un bicchier d’acqua.”
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4 pensieri riguardo “Parlamento Europeo: Nazifascismo e Comunismo sullo stesso piano. La nuova “paura rossa” che guarda a oriente.”