Articoli del 2019 · Politica · Storia · Unione Europea

Parlamento Europeo: Nazifascismo e Comunismo sullo stesso piano. La nuova “paura rossa” che guarda a oriente.

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Cimitero Memoriale di Piskaryovskoye, San Pietroburgo, dove sono seppelliti 500.000 sovietici uccisi dai nazisti.
Il 9 Maggio in Russia, almeno una volta nella vita, va vissuto.
Non per le cerimonie, poco c’interessano in fondo, ma per sentire una sensazione che qui in occidente rarissime volte riusciamo a provare, azzarderei a dire che ormai non la proviamo più da 30 anni:

il RISPETTO e la MEMORIA STORICA.

Il 9 Maggio è il Giorno della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, quella che noi chiamiamo Seconda Guerra Mondiale.
Ricordo vividamente le parole di una ragazza, che parlando proprio di quegli eventi, mi disse con evidente esitazione “come avete potuto dimenticare quel che ha fatto la Russia?”. E per quel che ha fatto, naturalmente, intende il sacrificio per tutti noi.

Purtroppo non era a conoscenza che in occidente, ancor più grave in Europa, dagli anni ’50 in poi non l’abbiamo più insegnato.
Purtroppo non era a conoscenza che in Italia negli ultimi 30 anni, la storia è stata totalmente riscritta, ribaltandola da cima a fondo, che gli stessi che prima si nascondevano dietro a una bomba in piazza, su un treno o in una stazione, erano ormai in Parlamento.
Quel che si è votato al Parlamento Europeo e sostenuto piuttosto trasversalmente, è qualcosa che non ha ragion d’esistere sotto qualsiasi luce vogliamo vederlo.
Storico, Filosofico, Politico, Etico e Morale.
Spiegarlo servirebbe troppo tempo e queste poche righe non hanno tal fine. Forse nemmeno necessario, dato che il preconcetto è immenso e tutto si riduce a tifo da stadio. Chi sa, comprende.
Dal documento approvato, si commette una delle più grandi infamie del maccartismo neoliberista, il mettere sullo stesso piano un crimine come il nazifascismo, contro una filosofia politica ed economica come il comunismo e il socialismo, che si erano appena scontrate per aggressione della prima sulle seconde (ricordiamolo, storicamente, sempre), perciò equiparando:
aggressore e aggredito,
assassino e salvatore,
vittima e carnefice,
chi ha aperto Auschwitz e chi l’ha abbattuto,
sconfitto e vincitore.

Perché, in maniera inoppugnabile, la Seconda Guerra Mondiale fu lo scontro di una creazione del capitalismo, il nazifascismo, per abbattere non solo un paese socialista, ma anche solamente l’idea che possa esistere una società socialista.
E, fortunatamente anche per te che stai leggendo e quindi sei vivo, la seconda ha distrutto la prima…

Ma purtroppo, il nazifascismo era un prodotto, non la matrice.
Lo scontro tra quei due mondi sappiamo com’è finito, facendoci credere dal ’91 in poi che la via “giusta, unica e possibile” per il mondo fosse solo quella neoliberista, mettendo da parte, ormai, quella “paura rossa” che tanto comoda e utile fu per le giustificazioni a stelle strisce.

Ma oggi, quello che non è stato fatto coi carri armati, come mai lo si sta facendo nel Parlamento Europeo?
Il punto è che quella “paura rossa” di allora, più o meno giustificata, oggi (forse più di ieri) fa tremare come non mai le poltrone del capitale. Per poltrone intendiamo quelle vere, non i burattini del parlamento, ma quelle dei Consigli di Amministrazione. Perché in un sistema neoliberista, il potere va cercato nell’economia, non nella politica.

La paura stavolta arriva non dalle fredde steppe, ma dall’estremo oriente…
Perché laggiù la partita contro il nostro decadente neoliberismo, il socialismo tanto temuto, l’ha vinta.
Non sta vincendo. Non vincerà.
Ha vinto.
Pensatela come preferite, ma questo è l’assetto mondiale. Se siete confusi su molti aspetti, non disperate; anche chi avrebbe dovuto comprendere tutto ciò, la sinistra nostrana (e parlo di quella vera, non quella finta istituzionale), non ha compreso e non riesce a collocare e a collocarsi rispetto al fenomeno cinese.
Molto spesso, toppando tutto…
Su queste basi dobbiamo sforzarci di comprendere il rinnovato anticomunismo, che racchiude cause, ma contestualmente, anche insegnamento e soluzione.
Sulla percezione delle persone occidentali al riguardo, c’è poco da aggiungere se non questo articolo: 30 Aprile 1945, la caduta del nazifascismo e della memoria storica.
Aggiungendo un piccolo estratto:
“Su questo dagli anni ’50, pieno periodo maccartista, l’occidente paga decenni di insegnamento della storia in maniera faziosa e di parte, tendenti a screditare tutto ciò che potesse mettere in positiva luce le idee socialiste e comuniste, dato che ormai l’Unione Sovietica era divenuta il nemico principale, insinuando nelle menti l’imminente “paura rossa”, in maniera particolare in Italia, dove la storia insegnata e ufficiale seguiva i dettami tracciati dagli americani e dal Vaticano, attualizzati dalla politica della Democrazia Cristiana, partito designato a “governare” su quell’Italia inclusa nella sfera d’influenza atlantica.”
Ricordando a tutti che i problemi attuali la nostra società potrà non tamponarli o posticiparli,  ma risolverli solo con un maggiore senso collettivo, con una maggiore giustizia sociale, con la garanzia e la serenità di un tetto sulla testa, di un’istruzione degna, del diritto alla salute, del diritto alla propria autorealizzazione, del diritto al lavoro, da quella massima scritta da un filosofo dalla barba un po’ incolta che recita:
“da ognuno secondo le sue possibilità, a ognuno secondo le sue necessità”, tutti principi che non sono alla base di una società capitalista, ma di un’altra.

E indovinate un po’ quale…

Parlamento Europeo o meno, la storia non si stanca mai di lasciarci una costante:

il socialismo, anche il peggiore, crea esseri umani. Il capitalismo, anche il migliore, bestie.

Marcello Colasanti
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Collina memoriale di Mamaev Kurgan, Volgograd, ex Stalingrado. Nell’omonima battaglia morirono 1.500.000 persone.
PS: la foto in apertura proviene dal Cimitero Memoriale di Piskaryovskoye di San Pietroburgo, ex Leningrado, dove sono seppelliti 500.000 sovietici. Durante l’assedio di Leningrado, morirono tra fame e stenti oltre 2.000.000 di sovietici.
Foto non scelta a caso: il testo approvato al Parlamento Europeo estende l’operazione di distruzione dei monumenti e memoriali dedicati ai caduti dell’Armata Rossa nella liberazione dell’Europa dal nazifascismo, cosa già accaduta nei paesi dell’Est controllati dalla NATO.

Letture Consigliate:
30 Aprile 1945, la caduta del nazifascismo e della memoria storica.


“Collocare sul medesimo piano il comunismo russo e il nazifascismo in
quanto entrambi sarebbero totalitari, nel migliore dei casi è superficialità, nel peggiore è fascismo.
Chi insiste su questa equiparazione può ben ritenersi un democratico, in verità e nel fondo
del cuore è in realtà già fascista, e di certo solo in modo apparente e insincero combatterà il fascismo, mentre riserverà tutto il suo odio al comunismo”.
Thomas Mann

Ma non esiste solo il potere: esiste anche un’opposizione al potere.
In Italia questa opposizione è così vasta e forte da essere un potere essa stessa: mi riferisco naturalmente al Partito comunista italiano.
È certo che in questo momento la presenza di un grande partito all’opposizione come è il Partito comunista italiano è la salvezza dell’Italia e delle sue povere istituzioni democratiche.
Il Partito comunista italiano è un Paese pulito in un Paese sporco, un Paese onesto in un Paese disonesto, un Paese intelligente in un Paese idiota, un Paese colto in un Paese ignorante, un Paese umanistico in un Paese consumistico.
Pier Paolo Pasolini

“Unione Sovietica, se insieme raccogliessimo
tutto il sangue che hai versato nella lotta,
tutto quello che hai dato, come una madre, al mondo
perché la libertà agonizzante riavesse vita,
un nuovo oceano noi avremmo,
di tutti il più grande,
di tutti il più profondo.”
Pablo Neruda

Io sono comunista
Perché molte delle persone migliori del mondo erano e sono comuniste.
Nazim Hikmet

“Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri.”
Antonio Gramsci

“Soprattutto, siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo. È la qualità più bella di un rivoluzionario.”
Ernesto “Che” Guevara

“Per un mondo dove siamo socialmente uguali, umanamente differenti e totalmente liberi”.
Rosa Luxemburg

“La tempesta parlamentare si trasforma in una tempesta in un bicchier d’acqua.”
Karl Marx
ARTICOLO SCRITTO PER “IL GIORNALE DEL RICCIO”, VIETATO COPIARNE IL CONTENUTO ANCHE PARZIALE SU ALTRI SITI.
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4 pensieri riguardo “Parlamento Europeo: Nazifascismo e Comunismo sullo stesso piano. La nuova “paura rossa” che guarda a oriente.

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