Sulla questione Aquarius e dei migranti, come tutto quello che gira intorno al tema immigrazione, è uscito fuori il peggio, quello che ormai rappresenta la maggioranza di un paese intero. Sinceramente, preferisco non commentare oltre…
Sulla disumanizzazione del senso comune, fenomeno mai spontaneo ma sempre creato da un potere dominante, non credo che debba aggiungere parole a quelle di un mio articolo scritto quasi tre anni fa, in cui parlo anche dell’attuale Ministro dell’Interno (incredibile… è lui per davvero…).
Questo è l’articolo: La ciclicità storica delle tragedie. – con “La Rabbia” di P.P. Pasolini
Un estratto: “Chi fa commenti ed esternazioni razziste, facendo leva proprio sull’attuale condizione della popolazione, caratterizzata da un’ignoranza dilagante, un analfabetismo funzionale, un’impossibilità di comprensione ed elaborazione della realtà (perchè QUESTA è cultura, non è il sapere la capitale del Tagikistan, ma il riuscire a decodificare la realtà circostante in funzione del passato), condizione indotta anche dalle loro azioni politiche, fomentando una lotta fra poveri che non esiste; sta riproponendo e ricostruendo le basi di tutte le tragedie avvenute in passato, quelle tragedie che oggi ci inorridiscono e sembrano impossibili, ma che agli occhi dei contemporanei erano divenute “necessarie”, “inevitabili”, per assurdo “giuste”.”
Detto ciò, rimane sempre quello che, sotto le miriadi di parole e (oggigiorno) meme da social, non viene compreso…
Chi festeggia per il respingimento di disgraziati, sotto la grande mossa politica di Salvini, non comprende che questa altro non è che, ancora, propaganda elettorale.
Mica ci sono le elezioni? Potrete dire… e no!
Per come funziona la politica, il periodo elettorale continua anche per un periodo post elezioni, per saziare quella fame indotta di populismo nella massa.
Ed eccovi il tozzetto di pane… (ricordate lo sgombero di due, di numero, baracche da parte di Alemanno? ecco, poi per altri cinque anni non cambiò molto la situazione, anzi, peggiorò…). Inoltre, per come funziona la politica OGGI, siamo continuamente in campagna elettorale, tutto è volutamente incerto e caduco.
Per cui, ottima mossa propagandistica, senza dubbio… che funziona solo su un popolo analfabeta e disumanizzato. All’estero, la figura non è stata proprio esaltante…
Ma citando un certo Pasolini diciamo che su di una nazione che ha “la borghesia più ignorante, il popolo più analfabeta d’Europa”, la mossa è sicuramente azzeccata.
Non sentitevi offesi se pensate che sia giusta la mossa di Salvini, purtroppo in parte, se siete così, non è colpa vostra… Lo dico sul serio… La storia è lunga, magari un’altra volta…
Per tutti gli altri, quello che in molti ancora non hanno o non vogliono comprendere è, che qui, siamo di fronte ad un nuovo 1919, o 1933, fate voi… Tanto la risultante fu quella…
Una linea si è superata, la linea che ormai non permette più tanti giri di parole, tante complessità mentali.
O si espatria, o si resiste.
Per “resiste”, non si intende “subisce”, ma tutto quello che combattivamente la parola porta con se.
Se pensate, ancora, di porre rimedio ad un gioco che utilizza regole truccate, rimanendo nel gioco; signori, complimenti per la tenacia… ma non avete ben compreso ne la situazione, ne la storia cos’ha da insegnarci… Oppure, il rimanere nel gioco, in fondo in fondo, vi sta bene e vi conviene…
Per togliere ogni dubbio, il gioco in questione si chiama neoliberismo.
Tra poco sarò di nuovo via, per l’ennesima esperienza di viaggio, l’ennesima occasione di crescita personale.
Dall’ultimo viaggio, mi ritornano sempre in mente due luoghi e due avvenimenti.
Incrociatore Aurora, Palazzo d’Inverno.
Quanto sono lontani…
Quanto furono giusti…
Quanto sarebbero necessari…
Che dir si voglia, che libri di storia mal ne parlino…


Colasanti Marcello.
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Un pensiero riguardo “L’Aquarius, la disumanizzazione e… L’incrociatore Aurora.”