La deputata britannica Jo Cox del Partito Laburista, è stata uccisa con varie coltellate e tre colpi d’arma da fuoco.
Da sempre impegnata in tutto il mondo per la difesa dei diritti sociali, con il sostegno a campagne umanitarie contro la povertà e discriminazione, portando il suo impegno in politica; il suo ultimo articolo, era contro la vendita di armi all’Arabia Saudita (ricordo, nostro alleato… gli “islamici” non li trattiamo tutti nella stessa maniera) che utilizza contro la popolazione civile yemenita.
Attualmente, stava sostenendo il mantenimento della Gran Bretagna all’interno dell’Unione Europea nell’imminente referendum.
“Immigration is a legitimate concern, but it’s not a good reason to leave the EU”
“L’immigrazione è una preoccupazione legittima ma non è una buona ragione per lasciare l’Europa”
Il suo assassino, neonazista, mentre la uccideva gridava “Britain First”.
Queste parole ricordano molto il tanto sbandierato “prima gli italiani..”
Non che non sia legittimo pensarlo e argomentarlo in maniera costruttiva, ma è il “modo” con cui lo si enuncia, espone, propaganda, pompando continuamente odio per fini elettorali, sfruttando l’ignoranza della popolazione a cui si è contribuito a creare, con tesi inconsistenti, ma che giocano sul “sentimento”, eludendo volutamente la centralità dei problemi reali. Sul problema, enorme, degli stranieri e degli immigrati, ci si dimentica sempre che è stato causato e generato proprio da chi gli grida contro per la mala gestione passata, e nelle casistiche in cui non lo è nemmeno, viene creato mediaticamente.
Questo, porta inevitabilmente alla violenza e alla sua generazione, nonchè desensibilizzazione, base per l’accettazione di ogni violenza, passata o futura.
Inevitabile non citare, in questo caso, Matteo Salvini, la Lega Nord, i partiti di destra e neofascisti e l’alleato, “però simpatico”, di Grillo Nigel Farage.
Con la complicità, purtroppo sempre più manifesta, delle istituzioni e dell’Unione Europea, dove nell’ignoranza e nel populismo di destra, spesso palesemente fascista, trova una più sicura e controllabile valvola di sfogo popolare…
Facendoci, come sempre, riconoscere; incommentabili le parole del Senatore Bartolomeo Pepe, eletto con il Movimento 5 Stelle, oggi nel Movimento Politico Libertas:
“Jo Cox colpire uno per educarne cento”
Un forte pensiero a questa nuova vittima della “voluta” intolleranza, del nazionalismo e del fascismo.
Un ricordo, con le parole del marito:
“Una donna che credeva in un mondo migliore e che lottava a questo scopo ogni giorno della sua vita con energia e una grinta per la vita che sfiancherebbero la maggior parte delle persone. Ora è il tempo di lottare contro l’odio che l’ha uccisa.
Oggi inizia un nuovo capitolo delle nostre vite. Più difficile, più doloroso, meno allegro, meno pieno d’amore.
Io e gli amici di Jo e la sua famiglia lavoreremo in ogni momento delle nostre vite per amare e far crescere i nostri figli e per lottare contro l’odio che l’ha uccisa.
L’odio non ha credo, razza o religione.
L’odio è velenoso”.
Colasanti Marcello
Consiglio la lettura di questo articolo: La ciclicità storica delle tragedie
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L’ha ribloggato su Marcello Colasanti – Candidato al Consiglio del Municipio I di Roma con "Sinistra X Roma".
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