
Mettiamo per un attimo da parte la geopolitica.
Quest’anno il campionato di Formula 1 ha regalato una stagione di grande competizione e spettacolo, con 4 vetture che hanno saputo imporsi in base alle caratteristiche dei tracciati, delineando comunque una battaglia a due per il campionato costruttori.
Ma questo campionato rimarrà tra i più segnati dalle decisioni dei giudici di gara, incoerenti in base al pilota e alla vettura sotto inchiesta. Almeno 4 casi sono eclatanti, tra cui la decisione di non investigare Hamilton al taglio di curva, dopo aver subito un sorpasso deciso ma pulito e regolare.
Siamo ai livelli di Suzuka 1989 tra Senna e Prost (per i più giovani, un consiglio per una ricerca).
Ma stavolta, il “Prost” della situazione non ha portato a casa il titolo. Ed è stato giusto, giusto così.
Da ferrarista, un grande complimenti a Max Verstappen per il suo primo Mondiale piloti di Formula 1, e per averci regalato una delle stagioni, ma soprattutto ultimo Gran Premio, più emozionanti della storia dell’automobilismo.
PS: Seppur eguagliato, nessuno davanti ai 7 mondiali di Schumacher. Anche qui, giusto. Giusto così.

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