
La scorsa settimana l’Alta corte di giustizia londinese ha accolto il ricorso statunitense, dichiarando estradabile Julian Assange.
Il giornalista rischia 175 anni di carcere per aver pubblicato nel 2010 documenti diplomatici e militari, consegnati dall’ex analista dell’intelligence statunitense Chelsea Manning, in cui si dimostrano pesanti violazioni dei diritti umani e uccisioni indiscriminate da parte delle forze militari USA nelle guerre in Afghanistan e Iraq.
Attualmente Julian Assange è in condizioni di salute estremamente precarie, colpito il 27 Ottobre da ictus cerebrale.

L’occidente, in particolare l’Unione Europea, sta dimostrando il proprio doppio-standard sul rispetto dei diritti umani e della libera informazione, non prendendo nessuna posizione netta e chiara in difesa del giornalista.
Su questa base è stato organizzato il presidio di Domenica 12 Dicembre in Piazza della Rotonda a Roma, promotore principale il Partito della Rifondazione Comunista, a cui si sono aggiunti Italiani per Assange, Giuristi democratici, il gruppo parlamentare L’Alternativa c’è, Comunità ecuadoreña in Italia, Partito Comunista Italiano (ex PdCI), Rinnovamento della Sinistra, Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia (CRED), con interventi da parte di Pino Cabras (deputato), Marilena Diaz, Stefania Maurizi, Vincenzo Vita, Elena Mazzoni, Roberto Musacchio, Raul Mordenti, Francesca Fornario, Rocío Burgos, Cesare Antetomaso, Fabio Marcelli.
Dalla piazza si è ricordato:
– che tutta l’Europa, compresa l’Italia con il voto parlamentare del 7 Dicembre, ha rifiutato lo status di rifugiato politico;
– la Comunità ecuadoreña ha sottolineato che Julian Assange è un cittadino ecuadoriano, la sua consegna da parte dell’ex Presidente Lenìn Moreno è stata una violazione del diritto di asilo politico, lasciando entrare in ambasciata la polizia britannica per l’arresto e venendo meno anche all’inviolabilità del territorio dell’Ecuador;
– gli artisti e intellettuali occidentali non hanno speso alcuna voce per la difesa del giornalista, lasciando il compito ai pochi soliti, come in Italia Fiorella Mannoia, a livello internazionale Roger Waters dei Pink Floyd, che ha dichiarato in più interviste: “Assange criminale? Lo sono anch’io! Commettevo lo stesso crimine: pubblicavo quel documento (il video Collateral Murder, ndr) durante i miei concerti. Quello che Julian ha fatto non è un crimine, e quello che io ho fatto non lo è, eppure lui è rinchiuso da allora”;
– la Gran Bretagna negò l’estradizione del fascista Augusto Pinochet per ragioni di salute, nonostante le accertate violazioni dei diritti umani, sociali e civili durante la sua dittatura. La scelta di applicarla su Assange è un evidente caso d’ipocrisia;
– la detenzione di Assange non si esaurisce con il suo caso e la sua persona, ma è interesse di salvezza per tutti noi e quelli che verranno, solo un cittadino informato è realmente libero. É dovere di ognuno la mobilitazione, l’alzare la voce per chi attualmente non ne ha.
A seguire, foto della giornata e video in diretta dalle pagine social degli organizzatori:












Diretta degli interventi:
L’intervento del deputato Pino Cabras:
Link:
- Diretta del Presidio – PRC
- Il Fatto Quotidiano – articolo e video sul presidio romano.
- Roger Waters: “Assange criminale? Lo sono anch’io”.
- Snowden: “Assange uno dei prigionieri politici più longevi del mondo occidentale”
- Stella Moris: Julian Assange ha avuto un ictus a fine ottobre
- Italiani per Assange – Facebook
- Intervista esclusiva a Stefania Maurizi: “Su Assange la stragrande maggioranza informazione inginocchiata agli Usa”
- Il Parlamento italiano ha votato contro l’asilo politico a Julian Assange
- Julian Assange rifugiato politico: la Camera dice no, astenuto il Movimento 5 Stelle


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