Il 12 Dicembre 1969 alle 16:37, uomini legati a gruppi neofascisti, principalmente Ordine Nuovo e La Fenice (fondato formalmente 2 anni dopo), attuano un attentato presso la Banca Nazionale dell’Agricoltura di Piazza Fontana a Milano, provocando 17 morti e 88 feriti. Attentato voluto, pensato, nascosto e reso senza giustizia da uomini di Stato, politici, militari, giudici, forze dell’ordine.
Come confessò lo stesso terrorista neofascista di Avanguardia Nazionale e Ordine Nuovo Vincenzo Vinciguerra:
“ Le stragi che hanno insanguinato l’Italia a partire dal 1969, appartengono ad un’unica matrice organizzativa. Tale struttura obbedisce ad una logica secondo cui le direttive partono da Apparati inseriti nelle Istituzioni e per l’esattezza in una struttura parallela e segreta del ministero dell’Interno.”
E sull’attentato di Piazza Fontana, la dichiarazione dell’esponente di spicco di Ordine Nuovo Martino Siciliano:“Pochi giorni dopo la strage di Piazza Fontana, mi trovavo nella…
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