Pubblicato il 22 Maggio 2013
Un abbraccio forte al mitico Don Gallo, uno dei pochi uomini in abito clericale che ho stimato e stimerò per sempre….
Grazie per le tue sagge, ma soprattutto, libere parole e pensieri, per l’aiuto che davi a tutti, indistintamente nelle strade.
“Chi riconosce l’appartenenza alla famiglia umana, come fa a non aprire le porte? Poi io, come cristiano, come faccio a non essere accogliente? E io ti accolgo come sei, come persona, perché ancora prima di essere maschio, femmina, omosessuale o straniero, uno è persona, cioè un soggetto di autonomia.”
Un saluto
Marcello Colasanti