Alle ore 8:15 del 6 Agosto 1945, l’aeronautica militare degli Stati Uniti d’America sgancia la bomba atomica denominata Little Boy sulla città di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dalla bomba Fat Man su Nagasaki.
In due istanti, vennero uccisi un numero imprecisato di civili che varia dalle 150.000 alle 250.000 persone.
Queste due occasioni sono tutt’ora gli unici casi nella storia umana in cui un paese abbia utilizzato l’atrocità dell’arma nucleare contro un altro.
A 75 anni di distanza, utilizziamo le parole di Nelson Mandela per commentare questo sconsiderato avvenimento storico. Parole tutt’oggi perfettamente calzanti per definire il ruolo degli Stati Uniti d’America nel mondo, alla luce del nuovo scontro geopolitico con la Cina.
“Se c’è un paese che ha commesso atrocità indicibili nel mondo sono gli Stati Uniti d’America. A loro non importa degli esseri umani.
Cinquantasette anni fa (pronunciato nel 2003, ndr), quando il Giappone si stava ritirando su tutti i fronti, decisero di sganciare una bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, uccidendo molte persone innocenti, che stanno ancora soffrendo per gli effetti di quelle bombe.
Quelle bombe non erano contro i giapponesi, erano contro l’Unione Sovietica per dire “guarda, questo è il potere che abbiamo, se osi opporti a ciò che facciamo, questo è quel che ti succederà”.
Poiché sono così arroganti, hanno deciso di uccidere persone innocenti in Giappone, che ne soffrono ancora.Chi sono adesso per fingere di essere i poliziotti del mondo?”
Nelson Mandela, Johannesburg, 2003.