Il 12 Aprile del 1961, per la prima volta, un uomo pone il suo sguardo sulla terra dallo spazio e commenta in questo modo:
« Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini. »
Yurij Gagarin era un operaio di fonderia, figlio di un umile falegname e di una contadina.
Frequentando un istituto tecnico, si distinse nelle materie scientifiche, che coltivò fino alla sua selezione per la missione Vostok 1.

Quest’uomo è la prova che tutti, ognuno, dal figlio dell’operaio, spazzino, medico e contadino, devono avere LE STESSE POSSIBILITA’.
Così facendo, oltre ad ottenere una società più giusta, la propria autodeterminazione e felicità nella vita; si otterrà una società formata dagli elementi migliori e più capaci, che apporteranno il loro contributo alla collettività.
Se Gagarin fosse nato in Italia, negli Stati Uniti o qualsiasi stato a modello capitalista, invece di uno socialista, con molta probabilità sarebbe morto operaio di fonderia, contadino o falegname….
Un saluto, al primo uomo nello spazio…..

Marcello Colasanti
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