Già la quarantena è difficile di suo…
E come sempre, Mediaset rende tutto tragicomico.
Ci ricordano che “l’informazione è una cosa seria”, quindi di affidarsi ai “professionisti”.
Sì, detto da Mediaset… la stessa rete che campa di fake news e notizie di parte politica dalla sua nascita.
Ed appaiono, insieme alla scritta “editori responsabili”, mostri del tipo:
Il Giornale, che fa a gara con Libero ogni giorno per la prima pagina che suscita più conati;
Studio Aperto, dove la notizia più seria e di qualità divulgata, fu il fidanzamento dell’orsetto Knut;
TGcom24, su cui spesso facciamo difficoltà a distinguere da Lercio;
TG4, un esempio trentennale d’imparzialità;
TG5, l’esempio perfetto di quello che non dovrebbe mai essere l’informazione e la prova tangibile che il sistema informativo privato nazionale non funziona.
(potremmo aggiungere sugli altri nomi, ma questi i casi disperati)
Una presa in giro sfacciata e grottesca, quasi da meme, perfetta per un intervallo tra una Barbara D’Urso e uno Striscia la Notizia, al grido di “LE VELINEEE” e un “IIIIITALIAAAANIIIII” del mai trash Bonolis.
Come dissero i francesi, “e vomitevole” l’informazione sulle reti mediaset!
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